Uomini del Velo
~ UdV ~

Descrizione: Gli "Uomini del Velo" (UdV) sono una scuola filosofica segreta, dedicata alla catalogazione e alla custodia di conoscenze esoteriche, misteriose e sacre. Il gruppo fu fondato da Padre Aurelio Montale, un ex-membro della Confraternita dei Cavalieri di San Giorgio (CCSG), dopo il fallimento di un antico rituale. Punito da un angelo per il suo fallimento, Padre Aurelio ha messo in dubbio la religione, avvicinandosi alla mente umana e alla psicologia. Padre Aurelio abbandonò la CCSG e si ritirò nei pressi del Monastero di San Basilio, fondando una sua corrente.
Da allora, gli UdV si dedicano alla raccolta e conservazione di entità, manufatti e conoscenze occulte in tutto il territorio italiano.
Organizzazione: Gli UdV sono suddivisi in "Logge" regionali, ciascuna governata da un "Guardiano del Velo", una figura di alto rango selezionata per la sua profonda conoscenza dei testi occulti e filosofici.
Ogni Loggia è collegata alle altre con l'utilizzo di tecniche anomale sconosciute alla Fondazione. Questi collegamenti consentono ai membri di viaggiare da una Loggia all'altra in pochi secondi, permettendo un rapido scambio di informazioni, materiali e anomalie.
Ogni Loggia ha il proprio focus, sia essa la catalogazione di fenomeni sovrannaturali, lo studio della mente, l'analisi di testi sacri, l'individuazione di entità o vere e proprie discussioni sull'essere.
Attraverso un portale extra-dimensionale, gli UdV hanno allestito una mostra filosofica dell'anomalo, conservando varie istanze di anomalie, e con una biblioteca allestita di testi taumaturgici e religiosi.
Scopi: Il fulcro dell'attività degli Uomini del Velo risiede nella raccolta, catalogazione e custodia di fenomeni sovrannaturali, reliquie, e pratiche rituali, con l'intento di preservare e comprendere la conoscenza anomala nel tempo. Non si considerano scienziati o studiosi, ma custodi e archivisti del sovrannaturale, impegnati in un dialogo costante sulla natura dell'anomalo attraverso discussioni filosofiche e riflessioni sulle implicazioni metafisiche di ciò che scoprono.
Gli UdV non usano le anomalie come armi. Il loro obiettivo non è ottenere potere, ma garantire che la conoscenza rimanga protetta e accessibile a chi ha il compito di preservare il bene collettivo. Gli UdV, in quanto filosofi, approfondicono conoscenze sulla mente umana e il campo della memetica, pur dedicandosi contemporaneamente alla fede.
Il loro scopo ultimo è quello di creare la più grande collezione filosofica del sovrannaturale, per poi rendere pubblica questa informazione ai principali Gruppi di Interesse a protezione dell'umanità. Fino ad ora, gli UdV hanno intenzione di condividere la collezione solo alla Fondazione e alla CCSG.
Attitudine verso la Fondazione: Gli UdV intrattengono ottimi rapporti con la Fondazione SCP, con la quale collaborano regolarmente. Comprendendo che i loro metodi sono complementari, le due organizzazioni si scambiano informazioni e anomalie. Non è raro che gli UdV aiutino la Fondazione nell’identificazione e nella catalogazione di anomalie con più istanze, chiedendo in cambio la possibilità di ottenere un singolo esemplare per la loro collezione. In altri casi, invece, gli UdV consegnano volontariamente anomalie alla Fondazione per vari motivi:
- Non possono contenere l'anomalia.
- Hanno trascorsi con l'anomalia.
- L'anomalia ha più istanze, e la Fondazione SCP è più adatta alla ricerca.
Rapporti verso altre Organizzazioni: Sebbene gli UdV siano nati all'ombra della Confraternita dei Cavalieri di San Giorgio, il loro rapporto con essa è da sempre complesso. La CCSG tende a sottovalutare l'importanza degli UdV, considerandoli un gruppo marginale e sminuendo il loro operato. Tuttavia, gli UdV mantengono rapporti di cortesia, evitando di alimentare conflitti e cercando attivamente di aiutarli nei loro scopi.
Gli UdV sono anche acquirenti abituali dell'ALDA, un'organizzazione nota per il traffico di anomalie e oggetti esoterici, per ovvie ragioni di necessità. Nonostante ciò, il loro rapporto con l'ALDA è puramente affaristico; gli UdV hanno dimostrato apertamente il loro disprezzo nei confronti di questa organizzazione, utilizzandola esclusivamente per l'acquisto di anomalie che arricchiscono la loro collezione.
Con il Culto del Grande Occhio Mediterraneo (CGOM) e con i Congiunti di Acqua Luna (CdAL), gli UdV hanno dichiarato una vera e propria guerra. Considerando queste organizzazioni una minaccia diretta alla loro missione di preservazione e catalogazione del sovrannaturale, gli UdV conducono una lotta anomala con lo scopo di recuperare e privatizzare le loro conoscenze.
Coinvolgimenti: